giovedì 13 settembre 2012

Lavoro: benvenuti all'inferno

Ricordate Emma Marcegaglia che, da presidente di Confindustria, inveiva contro lo sfruttamento e il lavoro nero? La stessa Marcegaglia che si faceva paladina dei lavoratori i cui diritti, a detta sua, sarebbero stati a rischio con la riforma Fornero.
La stessa Marcegaglia che però vorrebbe l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, togliendo di fatto le tutele ai pochi che ancora le hanno.
E ancora, la stessa Marcegaglia che nella sua struttura alberghiera di lusso, il Forte Village di santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari, sembrerebbe far soldi a palate sfruttando i lavoratori a cui, a fronte di paghe non certo invidiabili, non vengono neppure pagati gli straordinari fatti in turni di lavoro massacranti.
Racconta tutto per filo e per segno Daniele Garzia, che nel preciso resoconto della sua esperienza di lavoro al Forte (pubblicata sul blog Cagliarifornia, il cui link trovate a fondo pagina) ci parla di una struttura dalla facciata scintillante che cela dietro le quinte storie di ordinaria sopraffazione, ricatti e diritti negati. All'isola dei sogni per turisti facoltosi fa da contraltare l'inferno della manovalanza.

L'articolo ha suscitato un polverone e "Il fatto quotidiano" si è preso la briga di verificare i fatti cercando altre testimonianze di ex dipendenti del Forte Village (anche di questo trovate il link a fondo pagina): il risultato è stato un quadro desolante fatto di piccoli e grandi abusi, ricatti, vessazioni e assenza di diritti.

Il problema vero è a monte: il rispetto delle regole non può e non deve essere un optional; i lavoratori non dovrebbero sottostare a certe condizioni, ma come si fa in una terra come la Sardegna in cui la disoccupazione è così alta? Chi potrebbe permettersi di rifiutare un lavoro per questioni legate al rispetto dei diritti? Pochi, purtroppo.
La verità è che la disoccupazione e la povertà sono sempre state funzionali al grande capitale in cerca di "carne da macello": se il problema occupazionale non ci fosse, nessuno accetterebbe simili condizioni e chiunque manderebbe cortesemente a stendere chi osasse proporle.

Ma la disoccupazione c'è e c'è anche il precariato: nella ricostruzione dei fatti in questione scopriamo anche la totale assenza dei sindacati dalla struttura; come si può iscriversi a un sindacato quando si è precari? Chiunque lo facesse sarebbe certo di non avere più la possibilità di lavorare durante la stagione successiva.

Ma il Forte non è una realtà isolata: buona parte del sistema poggia ormai sulla totale assenza di diritti dei lavoratori, meglio ancora se precari. O meglio, i diritti ci sarebbero, ma solo sulla carta: provateci voi a farli rispettare in questa situazione!
La legge c'è, un lavoratore precario ha certamente dei diritti, la possibilità di iscriversi a un sindacato, di scioperare, di mettersi in malattia... sulla carta appunto. Nella realtà al primo passo falso è fuori, senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. La legge non tutela. La legge è fatta per essere sistematicamente aggirata.

La continua precarizzazione del lavoro, dunque, non può che acuire questa condizione. E senza neppure uno straccio di ammortizzatori sociali continueremo ad avere un esercito di lavoratori sfruttati, sottopagati, ricattati, che baratteranno la loro dignità per un tozzo di pane. E pure secco.

Evidentemente il conflitto capitale-lavoro (se non altro di un certo capitale) non è materia del passato: esiste eccome e si manifesta sempre nelle stesse forme laddove la logica del profitto prevalga sul rispetto dei diritti.


Link:

http://www.cagliarifornia.eu/2012/09/forte-village-una-stagione-allinferno.html

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/11/forte-village-fortezza-sarda-della-marcegaglia-fattura-63-milioni-lanno-e-non-paga/348877/

1 commento:

  1. Mi fa molto incazzare il fatto che gli altri giornali nazionali a volte riportano alcune notizie a dir poco stupide, e non hanno minimamente pensato di riprendere questa notizia. Non si è nemmeno sognato il maggior quotidiano della sardegna " l'unione sarda " il quale credetemi tra qualche notizia a livello nazionale è strapieno di notizie tipo , stanotte hanno rubato a Orune 2 pecore e un pollo. Italia dove vuoi andare. Servi del potere

    RispondiElimina